Riproponiamo qui l’articolo di Donato Speroni Dobbiamo rovesciare la nostra visione: il futuro dipende dal Sud del mondo apparso venerdì scorso nella newsletter di ASviS, di cui Focsiv è membra, perché incrociando diversi eventi mostra chiaramente come nel mondo di oggi, nel nostro villaggio globale o casa comune, sia imperativo capire lo sguardo dell’altro, essere consapevoli che l’Occidente non può più dettare la legge, ma confrontarsi con gli altri paesi, non solo con i nuovi poteri geopolitici ma con tutto il sud del mondo.
E’ quindi indispensabile il ruolo della politica di cooperazione allo sviluppo, investire nella cooperazione tra i popoli (e non nelle armi) per creare migliori condizioni per la pace e la comune prosperità. Lo Stato italiano se vuole entrare in questo gioco deve rivedere le sue priorità e dare maggiore rilevanza all’aiuto pubblico allo sviluppo (vedi la campagna per investire lo 0,7% in aiuto), al volontariato internazionale quale ponte tra i popoli.