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La cooperazione internazionale allo sviluppo è un settore chiave; lo 0,70 sia impegno concreto

(articolo già pubblicato sul sito di Dire)

Lo Iai ha organizzato a Roma un incontro sul tema degli aiuti pubblici allo sviluppo, fra prospettive e difficoltà.

“E’ necessario un provvedimento normativo che impegni in modo vincolante l’Italia a un calendario per il raggiungimento dello 0,70% del reddito nazionale lordo per i finanziamenti all’aiuto pubblico allo sviluppo”. Ivana Borsotto, portavoce della ‘Campagna 0,70’, lancia l’appello rivolgendosi direttamente al vice ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Edmondo Cirielli.
L’occasione è una conferenza organizzata a Roma dall’Istituto affari internazionale (Iai) per parlare del futuro della cooperazione internazionale allo sviluppo. Le parole di Borsotto, che è anche presidente della Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv), derivano anche dal fatto che “quanto trapelato fino ad ora della legge di bilancio in discussione in Parlamento non lascia ben sperare riguardo i fondi destinati a sostenere gli aiuti pubblici allo sviluppo”.

Stanziare lo 0,70% del reddito nazionale lordo al sostegno agli aiuti allo sviluppo è un impegno che l’Italia ha assunto con la comunità internazionale in più occasioni e un’ultima volta nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, adottata nel 2015. Al momento la percentuale stanziata dall’Italia è dello 0,26%.

Primo incontro con il vice ministro Cirielli

L’incontro di oggi, promosso nell’ambito di una partnership dello Iai con Focus 2030, è stata anche un “importante” primo momento di confronto su questo e altri temi con il nuovo governo, che si è insediato a ottobre. “Questo primo incontro con il vice ministro, che ci ha lasciato una sensazione molto positiva, ha permesso di avviare un confronto nella fase cruciale in cui si discute la manovra”, ha detto all’agenzia Dire Borsotto, che rappresenta la campagna promossa da Aoi, Coordinamento italiano ngo internazionali (Cini), Link 2007 Cooperazione in rete e la Focsiv da lei presieduta.

Stefania Craxi, presidente della commissione Affari esteri del Senato, premette subito: “Abbiamo stanziato 21 miliardi da deficit aggiuntivo per affrontare il caro energia, che erano assolutamente prioritari. Tutte le altre misure dovranno avere una copertura e sarà quindi difficile incrementare ora la quota destinata alla cooperazione internazionale allo sviluppo”.

La centralità di questo settore è però pienamente riconosciuta dalla senatrice, esponente di Forza Italia, che invita la classe politica di cui fa parte a “farsi predicatrice dell’importanza della cooperazione come uno degli strumenti chiave della politica estera, che serve anche a ribadire nel mondo il nostro ruolo di Paese amico, collaborativo e non egemone”.

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